Maurizio De Cicco
La Sindone di Rublev - Studio sull'Identità dei due Volti e per l'autenticità della Sindone
Prefazione
"E' sempre impressionante l'immagine di Cristo".
Giovanni Paolo II, 5/11/1986
La Sindone:
testimone muto della
Resurrezione?
Trasmissione
"Quante storie vuoi" Tv9 https://www.youtube.com/watch?v=AMfmVQF0xPU
Per prenotare la nuova edizione
in prossima ristampa,
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spazio dedicato.
Grazie!!
NOVITA': solo per la versione in inglese e-book disponibile dal 18 gen.2018 su Amazon Kindle
Traduzione di
Ian Charles Chadwich.
Il presente studio nasce nel 2000 dall'osservazione della fotografia del Volto della Resurrezione (dalla Sindone), del fotografo fiorentino Enzo Benassai (1912-1988), accostata prima e sovrapposta dopo, con l'Icòna del Salvatore dipinta dal Santo Monaco russo Andrej Rublev (1370-1430).
La nuova edizione pubblicata a settembre 2017 si differenzia delle prime due uscite del 2014 e del 2015, sia nella forma che nella sostanza.
Dalle 90 iniziali, oggi il libro si presenta con 256 pagine, 227 note e citazioni, 84 titoli fra bibliografia e testi consultati.
Non è un argomento per niente semplice, soprattutto per chi come me non è né un sacerdote, né un teologo, né uno scienziato e nemmeno laureato, ma se con la ricerca appassionata e la sperimentazione sono riuscito a portare avanti i miei studi arrivando a pubblicare anche questa nuova edizione, vuol dire che il lavoro svolto può essere una testimonianza di come un argomento così delicato su di un personaggio storico - Gesù Cristo - il cui messaggio è stato recentemente (26/12/17) definito "scomodo" dallo stesso Pontefice in quanto "...ci scomoda, perché sfida il potere religioso mondano e provoca le coscienze...", sia alla portata di tutti, anche perché Dio Figlio si è manifestato nell'Uomo Gesù di Betlemme di Efrata, per la salvezza e la redenzione di tutta l'umanità decaduta e non solo per una parte di essa.
Dunque ho cercato di non adoperare termini troppo tecnici né troppo scientifici e, dove sono stato costretto a farlo, ho dato la spiegazione immediata delle parole e dei concetti stessi, citando inoltre le fonti da cui ho attinto le notizie, in modo che chiunque legga il libro lo trovi scorrevole, comprensibile e volendo può consultare gli stessi testi di cui ho usufruito nelle mie ricerche.
Ovviamente non voglio convincere nessuno a cambiare le proprie idee, ma invitare i lettori alla riflessione ed al confronto, quello sì.
Maurizio De Cicco